Ambulatorio Veterinario
Ho sempre avuto a cuore la prevenzione delle malattie di cani e gatti, perché... "prevenire è meglio che curare"! Ai primi sintomi di malessere bisognerebbe sempre consultare il proprio veterinario che, se necessario, consiglierà una visita.
Oltre alle patologie organiche, cioè le "malattie" vere e proprie, ci sono svariate patologie infettive ed infestive, cioè parassitarie, che possono affliggere i nostri piccoli amici.
MALATTIE INFETTIVE
Ci sono le malattie virali più comuni per cui esiste la vaccinazione: nel cane Cimurro, Epatite, Parvovirosi o gastroenterite emorragica, Parainfluenza, Tosse dei canili e Leptospirosi. Questa è l’unica che si trasmette all’uomo mediante l’urina infetta del topo e del cane, in genere attraverso piccole ferite di cute e/o mucose. Ricordo che il raffreddore e l’influenza umana , anche quella intestinale, non si trasmettono all’animale perché i virus sono speciespecifici. Nel gatto abbiamo la Panleucopenia o gastroenterite infettiva, le malattie respiratorie quali Rinotracheite da Calicivirus e da Herpesvirus, la Clamidiosi e la Leucemia felina. Quest’ultima è una malattia virale che si trasmette esclusivamente tra gatti mediante secreti ed escreti, così come l‘Immunodeficienza felina o AIDS del gatto: nessun timore se venite morsi da un gatto, in questo modo si infettano solo i felini! Però potreste essere a rischio di infezioni ad opera di batteri anaerobi che si sviluppano poiché il canino del gatto effettua una ferita profonda che si chiude subito impedendo l’accesso dell’ossigeno e favorendo così lo sviluppo di tali batteri.
La vaccinazione per la Rabbia è obbligatoria per andare all’estero, sia in paesi Cee che extraCee, va effettuata almeno 21 giorni prima della partenza e va riportata sul Passaporto ufficiale rilasciato dalla asl veterinaria. Il passaporto è valido finchè è valida l’antirabbica e... tranquilli, la fotografia non è obbligatoria!
MALATTIE PARASSITARIE
Importantissima la profilassi per i parassiti sia interni (perlopiù gastrointestinali e polmonari) che esterni (pulci, zecche, acari). In particolare ricordiamoci quella per la Filariosi, un parassita trasmesso dalle zanzare comuni, che determina una grave e letale insufficienza cardiaca. Esiste una cura ma è costosa e anche rischiosa, molto meglio effettuare un’iniezione annuale (non è un vaccino, come tanti lo chiamano!), mettere i spot on specifici o dare le compresse da marzo a dicembre, cioè un mese dopo la comparsa e la scomparsa delle zanzare perché il farmaco ha un effetto retroattivo. Dipende poi dalle zone dove vive il cane e dal suo stile di vita, a volte sarebbe meglio fare la profilassi tutto l’anno. Si può fare la profilassi anche nel gatto, ma non l’iniezione!
La Filariosi è tipica delle zone umide e paludose, dove vivono le zanzare, però teniamo conto che oggi le persone viaggiano molto con il proprio cane e che molti cani del sud e di altri paesi mediterranei sono stati adottati ovunque in Italia. Stesso discorso per la Leishmaniosi, malattia trasmessa dai pappatacci, molto subdola perché dipende principalmente dalla reazione del sistema immunitario del cane (ci sono casi isolati anche nel gatto). Ecco perché è importante applicare un prodotto che sia repellente non solo per pulci e zecche, ma anche per zanzare e pappatacci! Si può rinforzare l’azione usando altri prodotti naturali, ma in zone a rischio è meglio scegliere quelli "chimici".
Attenzione: il gatto non tollera i prodotti repellenti a base di permetrine, che possono essergli letali!
Anche pulci e zecche trasmettono malattie; questi fastidiosi parassiti spesso proliferano anche d’inverno e con i tempi umidi! Ecco che anche d’inverno sarebbe indicata la profilassi specifica, se non si vuole avere la casa infestata dalle pulci, specialmente, la cui uova e larve possono venir veicolate dalle scarpe e che poi si sviluppano bene in casa grazie al calore dei termosifoni, nei punti più umidi e bui (tappeti, palchetti, battiscopa e quant’altro). Per quanto riguarda le zecche, ricordarsi di non soffocarle con olio o creme perché in questo modo sicuramente trasmettono gli eventuali agenti patogeni che hanno nella saliva!
ALIMENTAZIONE
Per quanto riguarda l’alimentazione, le migliori ditte mangimistiche confezionano alimenti adatti e ben bilanciati per i nostri piccoli animali (tipologia Superpremium).... Però non affidiamoci a quelle ditte che si vendono nei supermercati o discount poiché ad un prezzo più basso spesso corrisponde anche una qualità più scadente.
L’ottimale sarebbe preparare noi stessi la pappa, sempre secondo una dieta studiata da un medico veterinario nutrizionista, senza usare un metodo "spannometrico" o arrangiare le dosi! Inoltre cane e gatto hanno fabbisogni nutrizionali ben diversi!
Ricordiamo che l’intestino del cane è più lungo (circa 5,6m) di quello del gatto (circa 1,5m), che è un carnivoro stretto, ma sempre più corto di quello umano (circa 7 metri): ecco che i processi e i tempi di digestione sono molto diversi.... Ad ognuno il suo cibo, non diamo avanzi da tavola ai nostri animali, specie se conditi, grassi o con ingredienti potenzialmente tossici. Infatti uva, cipolla, cioccolata e anche aglio possono essere molto pericolosi!
Il CANE è un CARNIVORO OPPORTUNISTA, un adulto sano necessita circa di un 25% di proteine e 14% di grassi, ma le percentuali variano a seconda della razza, taglia, età e stile di vita dell’animale.
Meglio suddividere la sua razione quotidiana in due o tre pasti, specialmente per i soggetti di taglia medio-grande, maggiormente predisposti alla dilatazione-torsione dello stomaco: questa si realizza dopo un pasto abbondante, magari con una notevole abbeverata e con il cane che ha fatto attività fisica dopo il pasto (basta abbaiare tanto in giardino!). Attenzione! Comunque c’è una predisposizione di razza ed esiste un intervento che la può prevenire.
Il GATTO è un CARNIVORO STRETTO, un adulto sano necessita circa di un 30% di proteine e 16% di grassi, ma le percentuali variano a seconda di razza, età e stile di vita dell’animale.
Secondo un recente studio il gatto ha ben 15 recettori diversi per l’amaro! Ecco perché è così sensibile al gusto delle medicine, che lo fanno sbavare tanto!
E’ un cacciatore solitario, effettua circa 18 piccoli pasti al giorno, per cui è meglio lasciare a disposizione tante piccole ciotole diverse con crocchette, in posti diversi della casa, anche sfruttando la terza dimensione. Il vostro piccolo cacciatore si annoierà di meno durante la giornata e si regolerà da solo l’assunzione del cibo. Naturalmente la dose totale delle crocchette deve corrispondere alla sua razione giornaliera!